lunedì 3 ottobre 2011

Diventare grandi, parte seconda

Abbiamo quasi 30 anni, e a quanto pare abbiamo chiuso con gli uomini complicati.
Michelle si è fatta una ragione che il tormentato cantautore di provincia non vorrà mai fidanzarsi con lei nè tanto meno sposarsi, e si è messa con un aitante impiegato con l'hobby del sub.
Gli amori platonici di Ale, che erano sempre lì lì che non si capiva se le facevano la corte o no, uno per volta si sono trovati la ragazza e non chattano più. Lei si è voltata e ha scoperto che il suo fidanzato decennale le piace più di quanto pensavamo.

Abbiamo messo la testa a posto? Michelle ieri sera mi ha detto: "Non tornerei mai insieme al musicista, perchè me ne ha fatte di tutti i colori e non potrei più sopportarlo. Però con lui provavo emozioni fortissime, che con altri non sono successe. Bastava che ci sfiorassimo per sbaglio e sentivo le scintille."

Ma no, insomma! Bisogna rinunciare al rimescolamento per sempre? E' questo che vuol dire diventare adulti?

(giuro che è l'ultimo disegno visto di culo, comincerò a voltare i soggetti da lati più edificanti). 



domenica 2 ottobre 2011

Diventare grandi




Ho compiuto 29 anni. Pare che un terzo della mia vita sia già passato. "Ed era anche il migliore!" dice Sam, con il tatto che lo distingue.

Sul serio? Io non credo proprio. Non è che questo sia un periodo più facile di dieci anni fa. E' la tua esperienza che è diversa.
Magari hai ancora problemi con i tuoi genitori, ma hai imparato ad accettare loro e le loro scelte, e a volergli bene lo stesso.
Magari ti sono spuntati i capelli bianchi, oppure non sei ancora riuscita a far sparire la pancia, ma più esperienza con i ragazzi ti ha insegnato che sei gnocca ugualmente.

Capisco che se alle superiori uscivi tutti i pomeriggi con amici e morosi e giocavi alla playstation, la vita da trentenne deve sembrarti orribile.
Ma se hai avuto un'adolescenza noiosa come la mia, il resto sembra tutto una grande avventura. Da un lato mi secca aver scoperto tutto troppo tardi, e avere sprecato gli anni dell'incoscienza in casa a studiare e a guardare Mtv nelle pause; mi riprometto che se avrò una figlia non dovrà subire la mia stessa sfigaggine, e compiuti 15 anni le regalo un motorino, un mascara DueMetriDiCiglia e un pacchetto di preservativi, e guai se torna prima di mezzanotte. 
D'altro canto, mi dico che è andata così, sono partita un po' in ritardo, ma non mi dispiace affatto dove sono arrivata.